mercoledì 11 febbraio 2015

E ritrovare un po' di me

"Non mi è mai interessato niente che tu fossi un uomo. 
Avresti potuto essere una donna fragile e profumata. 
Avresti potuto essere una piccola nuvola in un giorno troppo caldo. 
Avresti potuto essere un raggio di sole 
o il pettirosso che a volte viene a trovarmi in primavera. 
Avresti potuto essere una di quelle foglioline che nascono tra le crepe di una casa. Avresti potuto essere la neve in pianura e il mare dentro una conchiglia. 
Io ti avrei riconosciuto comunque, ti avrei tenuto stretto a me comunque, 
ti avrei sentito in ogni caso." 
(Susanna Casciani)



Quest'anno stranamente, in concomitanza con il festival di Sanremo, siamo caduti tutti nella trappola della nostalgia, forse perchè nel 2014 è stato comunque un ospite della manifestazione invece la sua assenza stavolta urla. Fatto sta che le pagine sono tutte un tripudio di foto e video che ritraggono Marco vincitore. Ma notizia dell'ultim'ora è che sabato sera avremo modo di vederlo comunque perchè in collegamento con Fabio Fazio durante Che tempo che fa. Quale sorpresa avrà in serbo? Io non ho mai festeggiato San Valentino perchè lontana dall'idea di cene, cioccolatini e regali per dimostare un sentimento e se proprio dovevo l'ho sempre considerata una celebrazione dell'amore in sè, forse perchè quando amo lo faccio con tutta me stessa, che sia un libro, un animale, un familiare o un amico. Mi riempie di gioia vedere proprio quel giorno colui che mette questo sentimento avanti a tutto sempre. Complice del mio stato d'animo è anche aver visto lo spazio che gli è stato affidato da Rolling Stone: forse qualcun altro si è accorto che, nonostante abbia partecipato a un talent e contro tutti i pregiudizi in proposito, non ha un enorme seguito solo per il suo bel faccino ma anche e soprattutto perchè la sua vera bellezza sta nell'universo sconfinato di cose che ha da dire? 
Io starei ore a leggere le sue riflessioni su quello che lo colpisce e attira la sua attenzione, su ciò che vive e da cui assorbe per scrivere le sue canzoni, anche perchè, per quanto strano possa sembrare anche ai miei occhi, mi ritrovo spesso nei suoi pensieri, nelle frasi, nelle sue metafore così simili alle mie, quasi come se avessimo attinto dalle stesse letture, le medesime origini; a riconoscere le sue asperità come se mi guardassi a uno specchio perchè sono anche le mie, a comprenderle e amarle come caratteristiche che me lo rendono affine. 
Può apparire assurdo affezionarsi in questo modo ad un cantante, ma penso che non si possa avere vergogna di provare un sentimento positivo come questo, che dovrebbe essere l'unico che regge le fila dell'esistenza. Se qualcuno è capace di vedere malizia mi dispiace per lui, probabilmente non ha mai avuto la fortuna di avere nel cuore un essere umano in modo pulito e disinteressato.
E' quindi possibile amare una persona con cui hai contatti attraverso uno schermo e di cui conosci solamente ciò che vuole mostrare di sè? Sì se te ne sei presa cura come fosse un germoglio fin dall'inizio e l'hai visto crescere artisticamente e non solo, sì se hai condiviso sconfitte e vittorie, sì se credi di intravedere la sua anima che assomiglia così tanto alla tua o a quella che vorresti avere, sì se si chiama Marco Mengoni. 






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