sabato 27 dicembre 2014

Il regalo più grande

Un mese come al solito, ormai la mia cadenza è questa, ma in questo tempo sono successe tante cose e Marco non ci ha mai fatto sentire soli: GUERRIERO viaggia a gonfie vele e riceve continui apprezzamenti, Real Time ci mostra il making of di Parole in circolo (anche se ce lo fa sudare, ma sono i cinque minuti che valgono la domenica), ho prenotato il cd con il vinile nonostante non possieda un giradischi, sono state annunciate le date dei firmacopia (mia croce e delizia) e il 25 abbiamo ricevuto uno splendido regalo di Natale dall'app. Il mio Babbo Natale preferito ci racconta la musica da cui ha tratto ispirazione e per me, che ascolterei per ore questo suo flusso di coscienza  è stato un dono inaspettato e immenso. Il mio sogno sarebbe conoscere tutto il processo di costruzione di ogni brano ma capisco che sia estremamente complicato, a volte è proprio impossibile spiegare da dove arrivi quel niente, un temine particolare, un suono, un'idea che fa fluire quel mare di parole che ti mette a nudo. Adoro che stia con noi, che voglia condividere i suoi pensieri anche se scoordinati e in disordine, anche se spesso ci lascia con degli interrogativi che non avranno mai risposta. 
Nonostante i brani e gli autori nominati io non riesco ad immaginare niente di quello che sarà, so soltanto che è capace di imprimere la sua forte impronta su qualsiasi cosa tocchi e me ne accorgo sentendo cantare i suoi pezzi da altri...bravi cantanti, intonati, corretti, niente da dire ma...nessuno riesce a rendere così come lui. Non c'è un modo per definirlo: è Marco, un esemplare unico, impossibile da riprodurre. 
Adoro la sua testa e il suo modo gesticolante di cercare le parole giuste, mi piace quando è riflessivo e concentrato e quando mi fa ridere, mi porta il buonumore. 
Il primo gennaio di solito per me è una giornata spenta, che trascorro quasi in trance o in preda ad una sorta di jet lag dovuto alle feste ravvicinate che ti fanno perdere la cognizione del tempo, le bollicine dello spumante, le ore di sonno perse e il ricordo sempre acceso di mio padre volato via in questa data. Questo primo giorno del 2015 invece troverò un motivo per sorridere nella traccia in anteprima e quindi non posso fare a meno di ringraziare Marco anche per questo, perchè la sua presenza è importante anche se non lo sa.    
Lo amo così, semplicemente.



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