venerdì 23 maggio 2014

Avrei voluto scrivergli una lettera



Non riesco a smettere di guardare l'esibizione di Marco a Taormina, a non emozionarmi di fronte agli sguardi d'intesa, alla sintonia, la complicità, la tenerezza tra lui e Laura, a quei minuti assolutamente perfetti permeati di grazia, di eleganza, di rispetto e signorilità in ogni gesto di Marco e dalla generosità di lei che, nonostante l'importanza della serata a lei stessa dedicata, ha lasciato per un attimo il ruolo di protagonista per dar spazio a lui, al suo futuro, fornendogli un vero passepartout per il mondo, presentandolo con orgoglio e calore come il nuovo re. Chi come me ha conosciuto Marco quando mascherava la timidezza sotto l'atteggiamento ostico, si definiva antipatico e chiuso e spesso chi aveva a che fare con lui faceva fatica ad aprire un varco con la sua anima, non può non ricevere una vera scossa nel vederlo così solare, sicuro di sè e felice di ciò che sta realizzando, integrato perfettamente nel panorama musicale e trattato finalmente alla pari dai colleghi "anziani" che ne apprezzano ed esaltano le doti. 
E poi molto piacevole per me è stato vederli giocare tutti insieme anche fuori dalle telecamere nel pomeriggio, a ingannare il tempo giocando e scherzando, perchè così hanno manifestato il loro essere normali, semplici, a noi che spesso li pensiamo di un altro pianeta. 
Ho avuto dimostrazione che, nonostante io non conosca davvero il lato intimo di Marco e lui si dipinga peggiore di quanto non sia, l'idea che mi sono fatta è quella giusta, perchè anche in quelli che lo frequentano e lo incontrano nasce l'istinto di proteggerlo, di coccolarlo. Evidentemente é vero che ispira tenerezza e penso anche alla carezza di Vincenzo Mollica dopo la vittoria a Sanremo, ai gesti affettuosi di Laura Pausini e di Alessandra Amoroso, a tutti gli abbracci che riceve quotidianamente e le parole di stima di chi lavora con lui o ha modo di parlarci per più di qualche minuto.







Le note dolenti e strettamente egoistiche, che esulano dalla felicità per tutto quello che sta ottenendo, sono che mentre in Spagna i fan sono già organizzati ad accoglierlo come si deve e con tutti gli onori, noi in Italia soffriamo già un po' di sindrome dell'abbandono. Sono sicura che nascosto in un angolo di cuore, oltre all'immenso orgoglio di sapere che vola in alto, ci sia anche un po' di tristezza per non poterlo seguire in questa avventura, in questa parte di  costruzione della sua carriera e di non potergli dare anche il nostro sostegno attivo. 
Rispetto alla scorsa estate infatti, quando ero sempre con le valigie pronte, treni da prendere e date sottolineate sul calendario, quest'anno non sono mai riuscita ad andare a vederlo neanche nelle piccole occasioni in cui ha  partecipato come ospite e rimarrò col rimpianto di non riuscire a fargli arrivare un messaggio di buona fortuna.    
Sicuramente non è poi così rilevante perchè io sono una goccia nell'oceano ma vivendolo così attivamente ogni giorno ormai da anni, sarebbe importante per me riuscire a fargli sentire il sostegno anche mentre disegna questi nuovi percorsi della sua vita. Pur scrivendogli una lettera, a quanto ha detto, non arriverebbe a destinazione nei tempi giusti, quindi rimane solo uno dei tanti sogni fargli sapere quanto sia orgogliosa di tutto quello che sta facendo e come si sta muovendo, con cautela e discrezione, senza grandi clamori ma insinuandosi piano piano eppure profondamente nel cuore delle persone. 
Sono sicura che ormai non ci sia più pericolo per lui di cadere perchè ha un vero esercito di fan e mal che vada atterrerà sempre su un materasso morbido, ma continuo ad augurargli  "piedi per terra e sguardo verso il cielo".  
Intanto io mi sfogo scrivendo e supportandolo in ogni modo anche da lontano, che non sarà molto ma è tutto quello che sono.








2 commenti:

  1. I tuoi pensieri bellissimi, che dicono di un entusiasmo a mille e di un giusto orgoglio di fan per quello che Marco sta vivendo e per i conseguimenti meritatissimi, dopo un percorso artistico pluriennale non privo di momenti di tribolata riflessione, sono da me condivisi. Marco brilla e brillerà sempre più in alto, su vette che solo i grandi raggiungono (Leda)

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  2. Sono d'accordo con Leda. E con le tue bellissime parole.😊

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