giovedì 5 settembre 2013

Ancora una volta noi

Devo ancora riprendermi dalla botta emozionale ricevuta in terza fila centrale di fronte al microfono in quello che ho definito teatro - bomboniera di Verona.
Mi prendono per matta perchè passata una data mi viene la smania di essere presente ad un'altra, ma cosa dovrebbero dire di uno che mentre canta "l'essenziale" porta lo scompiglio tra gli uomini della sicurezza che sono responsabili della sua incolumità, scendendo di colpo in mezzo a noi per sentirci più vicini e per godersi il palco dalla platea e applaudire il suo team come uno di noi?
Il fatto è che in ogni concerto Marco riesce a dare una parte nuova di sè tramite una variazione, una battuta, una frecciatina buttata qua e là con leggerezza e profondità allo stesso tempo, e tu non vorresti perdere nulla . Così, se la prima data è necessaria perchè segna l'inizio di un percorso, in mezzo devi esserci perchè scopri che diventa più libero e spontaneo, fa divertire e migliora a vista d'occhio regalandoci perle sia musicali che di ilarità, non vuoi assolutamente mancare all'ultima perchè poi chissà quanto tempo dovrà passare prima di rivederelo su un palco. Ed è così che ti frega! Ecco perchè dopo le date improvvisate di Ronciglione e Verona, aggiunte in corsa, sento l'impellente bisogno di essere anche all'ultima a Milano. Metto in pratica le sue parole per quanto mi è possibile: "La vita è una sola e bisogna godersela". 














(foto di  Roberta Belli e Evelina Barbieri)

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti vengono controllati prima di essere pubblicati