domenica 9 giugno 2013

Riflessioni di una pigra domenica qualunque

A pochi giorni dal termine del tour e a  "bocce" ferme ripercorro col pensiero questi ultimi mesi anche se sono ancora frastornata da tutto quello che è successo, non perchè Marco non lo meritasse ma solamente perchè fino a poco tempo fa mi era impossibile immaginarlo. E qui mi riallaccio alla questione "Solo" sì o no perchè in giro leggo tante proteste e lamentele per la sua esclusione. Premesso che è il brano che ho amato di più di quell'album e chi ha vissuto con lui tutte le vicende legate a quel periodo non può fare a meno di identificarlo con quello che stava vivendo, riascoltando e osservando le sue esibizioni passate noto una grandissima differenza tra il Marco di ieri e quello attuale: se allora a tratti ti sferzava con la sua voce, ti rovesciava addosso la sua inquietudine, oggi ti accarezza, ti fa immergere nel suo canto come in una piscina di acqua tiepida e non mi manca, no, quel Marco col volto teso che urla la sua rabbia e che si rassegna a "morire" stremato nell'arena anzi, pur avendolo amato in tutte le sue sfaccettature e sapendo che tutto ciò ha contribuito alla sua crescita interiore, amo come non mai quel sorriso che l'ha accompagnato in tutte le date del tour, in tutte le forme che vi ho scorto, sereno, allegro, fiducioso, vivace, birichino, sicuro, aperto sul futuro, lo sguardo incantato e sempre velato di dolcezza realizzando, ogni volta come fosse la prima, quanto sia grande l'amore del suo pubblico. 



Se il mio blog avesse le note qui dovrei aprirne una riguardo alla commozione. Se è vera questa citazione " Parlava poco con le parole. Molto con gli occhi. Le sue frasi d'amore più belle erano lacrime." e quindi mi rendo conto che tutte le lacrime che Marco ha versato su quei palchi sono state provocate da intense e belle emozioni, mi infastidisce la zoomata che indugia sugli occhi lucidi. Proprio perchè disegnano attimi in cui l'anima di una persona è nuda, perpetuare quelle immagini all'infinito mi appare come una violazione dell'intimità, la mercificazione e lo svilimento di un sentimento puro.
Preferisco godermi i suoi sorrisi e il suo abbraccio collettivo che mi riempie il cuore ogni volta che lo vedo.  





(grazie a "Marco Mengoni, per te un pensiero speciale"  per il video)

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti vengono controllati prima di essere pubblicati