sabato 16 giugno 2012

a proposito di 16 giugno..

Se fino al 2010 il 16 giugno per me rappresentava la data della "Luminara", grande festa di luci e fuochi artificiali lungo le rive dell'Arno nella mia città, dall'anno successivo è cambiato tutto… Non è che mi piaccia molto rivangare il passato con ricordi e aneddoti, mi sembra un po' troppo da commemorazione, ma in questo caso ha segnato anche la prima volta in cui ho assistito a un live di Marco. L'ho desiderato per giorni, bramando di poterci essere come se fosse l'ultima cosa che avrei potuto fare nella mia vita, ancora inconsapevole, convinta che poi, povera illusa, mi sarei accontentata. Ecco, a parte che è stata un'esperienza troppo piena, per cui è impossibile dimenticare, trovo adatte le parole di Leonardo da Vinci "Una volta aver provato l'ebrezza del volo, quando sarai di nuovo coi piedi per terra, continuerai a guardare il cielo.", nel senso che una volta provata la vertigine di essere davanti a lui, a un live, a viverselo sulla pelle, non puoi fare a meno di desiderare che non finisca o di ricominciare. Da lì è iniziato tutto, l'attesa per quel cd con quelle parole appena accennate cariche di orgoglio per l'impegno che stava mettendo nel realizzarlo e poi la valanga di eventi ad alcuni dei quali ho pututo partecipare, fortunatamente e improvvisatamente, per la volontà di esserci e di stargli accanto a sostenerlo, quasi facesse parte anche di me. Quindi è stato il primo di una lunga serie che mi auguro non si interrompa mai. Guai a chi mi mette i bastoni tra le ruote!!!

1 commento:

  1. la frase che hai citato di LDV calza proprio a pennello con il sentimento che condivido, che dopo la prima volta con Marco è impossibile interrompere la connessione! Se ci fosse bisogno ti aiuterò a togliere il bastone da sotto le ruote! Grande Carmen.♥

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