mercoledì 18 aprile 2012

E pensare che odio la musica..

Dopo effetti speciali, virtuosismi vocali, look ultravivaci e giochi di prestigio, Marco Mengoni è cambiato. Ha cambiato entourage, produttore (ora ha lo stesso di Elisa), veste Armani e girerà l'Italia con un tour più intimista, fra i teatri (come se fossi tra le lenzuola di casa, per avere gli occhi  e le teste del pubblico più vicini". Vicino a lui, intanto, c'è un'incantevole ragazza (che tiene ben nascosta) e la sua nuova manager, Marta, suo angelo custode.

"E' considerato il più internazionale tra gli emergenti italiani. Pensavamo che puntasse a esibirsi negli stadi."
"Non mi interessa in questo momento. Volevo ritrovare me stesso dopo questi mesi umanamente brutti, iniziati con la preparazione del nuovo album e proseguiti con l'ultimo tour. Volevo staccarmi da una certa meccanicità del mio lavoro"
"Ha scritto brani che parlano di solitudine e amori finiti, ha tolto i fronzoli, è passato dal barocco al rinascimento"
"Ho molta fede nello spettacolo in generale, che è trucco, abito, scenografia. Qui c'è meno cornice e più quadro, il teatro si sposa meglio con il messaggio delle mie ultime canzoni, nate da una sorta di depressione post tour"
"Si è avvicinato ai cantautori? "
"Faccio ricerca, inseguo le mie origini, ma non sono De Gregori, scrivo solo pensieri. E non rinnego la mia vocalità: puoi essere virtuoso e dire delle cose"
"Tende ancora a isolarsi, nonostante i bagni di folla del suo lavoro?"
" Quando salgo sul palco sono un'altra cosa, mi sembra di tornare nel grembo materno. Poi, però, mi piace stare da solo per assillarmi con i miei tormenti"
"Da adolescente si chiuse in casa, ingrassò, non si amava, cosa è cambiato?"
"L'adolescenza è "paffuta" e, se ti capitano delle cose in quel momento, ti sfoghi. Ma nasco magro e sono tornato così, non ho risolto i miei tormenti, ma ho affrontato il mondo, portandomeli dietro."
"Che rapporto ha con il suo aspetto?"
"Bruttissimo, mi vedo un cesso. E mi immagino in un mondo parallelo, dove posso assumere l'aspetto che voglio"
"Anche l'album che ha scritto si intitola Solo 2.0, quando si sente solo?"
"Come dicevo, a volte tendo ad isolarmi, ma mi sento solo anche quando parlo e mi fanno sempre le stesse domande senza ascoltare la risposta"
"Quali domande le danno fastidio?"
"Quelle che non c'entrano col lavoro"
" Anche l'immagine è importante, guardi Lady Gaga e Madonna, che si sono imposte come personaggi"
" Sì, ma quello viene dopo, prima è meglio parlare di musica. E poi tutti i musicisti sono personaggi, anche i cantautori impegnati, perchè, quando vai su un palco, esageri il tuo essere. C'è chi lo fa mettendo i tacchi e un boa in testa e chi si mette un cappellino o un basco."
"Quali sono i suoi punti fermi?"
"Me stesso e non penso sia egoismo, non vedo tanti missionari in giro. Devi tenere molto a te perchè se non ti ami e non ti conosci non puoi conoscere gli altri"
"Pensa di aver realizzato i suoi sogni?"
"Non ho sogni nel cassetto ma solo obiettivi da raggiungere. E la musica non era il mio obiettivo, ma una dipendenza e la odio proprio perchè sono contro ogni forma di dipendenza, che è la mancanza di libertà. Odio la musica perchè sono un suo dipendente, amo l'arte"
"Nei suoi brani parla anche della fine dell'amore, che cosa la ispira?"
" Le emozioni più forti sono all'inizio e alla fine, come in uno spettacolo. Quello che c'è in mezzo è buio in sala"
" Ha detto di non essersi innamorato"
" Ho detto che non so cosa sia l'amore, ma ho avuto tre rapporti importanti nella vita  e mi sono fatto le mie idee"
" Che cosa c'è di bello in un addio?"
"E' un momento intenso, come il corteggiamento. La fase più brutta è quella in mezzo, in cui scopri le diversità e sai che lì ti devi fermare. Il mio problema è che, quando una persona cui ho dato tutto, mi diventa estranea, la cancello. Su questo ci devo lavorare, non è tutto bianco o nero"
"Che cosa devono fare i genitori per aiutare un figlio ad essere felice?"
" Lasciarlo libero di scegliere, anche di sbagliare, spiegandogli che cosa comporta una sua decisione.  Mi spiace vedere che i giovani d'oggi sono circondati dalla superficialità, ci vorrebbe una nuova Woodstock per eliminare un po' di sovrastrutture"
" Crescendo ha perso dei pezzi, da Morgan a Luca Tommassini che collaborò al suo primo tour, e si è sfogato su facebook dicendo che lei è sparito"
"Nella vita bisogna cambiare, se qualcuno si risente mi dispiace. Ognuno è libero di sfogarsi come vuole, sono un tipo riservato e ho preferito rispondere in privato, via sms"
" Quando è morto Michael Jackson lei ha scritto che amava il suo tormento"
" Mi piacciono le persone tormentate, anche se aspiro  a non esserlo"
" Non è stato deluso dalle voci sulle debolezze del suo idolo?"
" Bisogna vedere quali. Non penso che abbia violentato dei bambini, neanche il giudice ci ha creduto. Ma capisco che sia rimasto un bambino irrisolto, non ha chiesto lui di essere sbattuto su un palco fin da quando è nato"
" Conta la vita privata di un artista nel giudizio su di lui?"
" Solo se ha ucciso qualcuno"
" Quando è morto Lucio Dalla si è frugato nella sua intimità"
" Sa qual è la cosa che mi ha dato più fastidio? Che non si fanno i tributi agli artisti quando sono in vita, ma solo dopo la morte, così non sapranno mai quanto sono stati amati. Ho inciso un brano con Dalla e ho conosciuto un uomo generoso, molto più vicino a me di quanto credessi, basta solo vedere come andava vestito, era la libertà fatta persona"
" Si è parlato della sua omosessualità"
" Non penso che ne abbiano parlato perchè a loro interessava la vita di Lucio Dalla, ma solo per sfruttare un certo tipo di curiosità"
" In ogni intervista le chiedono della sua sessualità, le dà fastidio?"
" Hanno scritto persino che mi sarei dichiarato bisessuale! Certe domande non mi danno più fastidio, mi diverto a notare quanto questo tema sembri interessante"
" Dice, che per il lavoro che fa, non si potrebbe innamorare: è ancora così?"
" Dico che già è difficile stare con me, poi, se ci metti pure il lavoro, diventa impossibile. Ma non sono così male, sono uno fedele e leale"
" Secondo lei la musica deve stupire o lanciare messaggi?"
" La musica è come la felicità: la devi toccare un po' e poi lasciarla lì"
" Che cos'è per lei il dolore?"
" Uno stato sublime, come l'amore. O come quando finisce l'amore"
" La seduzione?"
" Una cosa che non va definita"
" Preferisce la donna "curvy" un po' in carne, o quella perfetta, palestrata?"
" Mi piace la donna come la vedeva Botticelli: naturale, generosa. La bellezza non esiste, esiste l'armonia. E non sono per la bellezza greca, inarrivabile. Amo le imperfezioni. Come disse Anna Magnani a una truccatrice. "Non coprirmi le rughe, ci ho messo una vita a farmele venire". "

(Valerio Palmieri per CHI)



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