giovedì 10 novembre 2011

Tanto il resto cambia, noi no


Questione Video: perchè esiste una "questione video"? E' uscito ieri il nuovo videoclip "Tanto il resto cambia", ambientato nella zona universitaria di Milano, in cui Marco rappresenta la desolazione per un rapporto finito e da dimenticare,  in solitudine, all'alba di un freddo mattino autunnale.
 Ho letto un monte di boiate (passatemi il termine) in proposito, tanto qui ormai siamo diventati tutti critici. Alcuni che ne segnalano la banalità delle scene, altri che cercano il contenuto psicologico nascosto. Per me è un semplice video. Mi spiego: a parte che credo che non abbiano avuto neanche il tempo materiale per studiarci troppo sopra e neanche i fondi (ma è solo una mia idea), "Solo" è un brano che ha permesso una ricerca di immagini e una storia da narrare, per cui va seguito attentamente per comprenderlo a fondo, mentre altri video servono solo da accompagnamento a un testo già ricco di per sè. Sinceramente penso che se qualcuno si trova di fronte  un filmato,  sì, lo guarda una volta, due, poi passa oltre,nel senso che mentre la musica scorre, si dedica ad altro senza tenere gli occhi fissi sullo schermo e allora perchè farne un affare di stato?
Premesso ciò, non voglio difendere le scelte di Marco a prescindere, se fa una minchiata me ne rendo conto e lo riconosco, aldilà del fatto che non posso conoscerne le motivazioni e quindi non mi sentirei comunque di attaccarlo, ma in questo caso non ho niente da aggiungere se non ribadire la mia prima impressione: una rappresentazione essenziale, cruda, scevra da ogni orpello o artificio che avrebbe inutilmente addolcito una narrazione di vuoto doloroso. Per questo è sufficiente guardare attentamente le espressioni di chi sta comunicando il proprio stato d'animo tormentato e ineluttabile.

4 commenti:

  1. il fatto e' che Marco e' espressivo da se'..non ha bisogno di tante 'scene'..soprattutto in un testo come questo..semplice e crudo..poi ci saranno altri video ..scommetto che il prossimo sara' fin troppo 'teatrale'...e sara' criticato lo stesso..
    io dal mio lo trovo stupefacente..ora in un modo..ora in un altro...con lui non mi annoio mai!!

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  2. Onestamente non mi soffermo più sulle critiche perchè ce ne sono sempre per qualsiasi cosa. Per quanto riguarda il video a me è piaciuto e mi ha soddisfatto. E' semplice ma diretto e ti fa capire bene il significato del pezzo forse proprio perchè non ti distrae nessuna teatralità. Il suo sguardo e le sue espressioni ti trasportano in un senso di vuoto e solitudine.

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  3. non c'e' altro da aggiungere...e' esattamente cosi'....c'e' tutto quello che deve esserci in questo video...c'e' Marco.

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  4. Il titolo dice tutto. Certi fan di Marco, forse troppi, stanno sempre a fare polemica gratuita, improvvisandosi critici esperti in materia. Per carità, ognuno è libero di esprimere la propria opinione e le proprie emozioni, però noto con dispiacere che si esagera per tutto, anche e soprattutto per cavolate. vedi quello che è successo con la DDM e il gioco-quiz. Il rispetto prima di tutto. Per il lavoro dello staff. E per Marco artista e uomo.

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